V EDIZIONE

DI SAPORI VERTICALI

SAPORI & STORIE VERTICALI 2021

LEVANTO

15-17 OTTOBRE 2021

A spasso nel Mediterraneo

Un viaggio nello spazio e nel tempo, Levanto – Carloforte – Isla de Tabarca via Tunisi, a spasso nel Mediterraneo.

Si parte da Levanto, seguendo le tracce di Francesco D’Arri, proveniente da Rio di Sesta Godano, Val di Vara, di professione marmoraro, artigiano del marmo in Levanto. Suo figlio Benedetto, nato e cresciuto fino a 12 anni in una famiglia non certo agiata, affidato a un armatore per fare il mozzo su una nave, finisce verosimilmente preda di corsari tunisini.

Venduto come schiavo, ha la fortuna di capitare in una casa di gente perbene. Diventando musulmano, acquista la libertà e inizia la sua ascesa verso la fortuna e la reggenza, anche attraverso i suoi rapporti con il governatorato di Tabarca, in mano a famiglie genovesi. Per la sua conversione all’Islam, Matteo Vinzoni lo considera rinnegato e ne stabilisce una sostanziale scomparsa dai radar levantesi.

Molti i legami con Sapori & Storie Verticali:

  • il Mercato delle Eccellenze vede la partecipazione a Levanto di produttori, eroici, dalla Val di Vara fino a Sestri Levante;
  • la cultura tabarchina parte da Genova Pegli, la repubblica di Genova, arriva a Tabarca, passa per Tunisi, Carloforte, Calasetta, Nueva Tabarca, sostanzialmente un giro del Mediterraneo;
  • i Fumetti pubblicati da Officine del Levante: dal primo, su Matteo Vinzoni, nel 2018, fino al fumetto su Benedetto D’Arri, ossia Osta Muratto, Ustah Murad, in via di composizione da parte di Filippo Gariglio (già autore di Netiquette, con Monsignor Dellacasa tornato ai giorni nostri per parlare ai ragazzi, con i fumetti, di buone maniere su internet) per la pubblicazione prossima.

IL PROGRAMMA

Dal 15 al 17 ottobre 2021 a Levanto, Officine del Levante racconta la storia e le storie con:

  • Benedetto D’Arri, insieme alla presentazione del Festival con Laura Canale e all’inquadramento storico sulla Repubblica di Genova e la Compagnia Bonassolla con Federica Schiaffino, parlando delle sue fortune commerciali, che non corrispondono proprio all’etica attuale. 
  • Monique Longerstay, storica belgo-tunisina, massima esperta di tabarchinità, viene da Parigi a raccontarci la storia e cultura come si è evoluta nello spazio e nel tempo, dal seicento tunisino ottomano al riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità, in corso all’Unesco.
  • Pier Guido Quartero ci racconterà altre storie tabarchine.
  • Sergio Rossi, cucinosofo, autore di un libro di cucina tabarchina.
  • Vittorio Castellani Chef Kumalé, gastronomade, che all’Osteria Cantarana, con Antonella e Alberto Zanone, ci darà una dimostrazione pratica e teorica della tavola mediterranea, dai meze al dessert.
  • Mirna Kassis Ensemble, reduce dalla tappa imperiese del cammino di Amal, piccola profuga siriana, con la musica inconfondibilmente mediterranea.
  • La voce suadente di Vittorio Ristagno in un reading preparato da Fausto Cosentino, fantasiosamente ispirato dall’Odissea e dalla… cucina di Omero, raccontata dallo chef Ulisse: surrealismo, poesia e golosità.
  • Fiorenzo Toso, linguista, innamorato di Tabarca, Carloforte e Calasetta, ove ancora oggi parlano Pegliese.

E un “ponte radio” tra Radio Levanto Val di Vara e Radio San Pietro di Carloforte, due radio di comunità.