Sapori Verticali & VinComics. John Barleycorn

Sapori Verticali & VinComics non è solo vino, non è solo fumetti, non è solo enogastronomia.
È tutto questo e altro ancora.

Venerdì 19 ottobre, dalle ore 21.30 alle ore 22.30, presso l’Auditorium dell’Ospitalia del Mare, a Levanto, avrà luogo la performance teatrale “John Barleycorn. Diario di un astemio alcolista”, evento speciale della seconda edizione di Sapori Verticali.
Uno spettacolo con musiche e testi elaborati da Fausto Cosentino dal libro di memorie autobiografiche scritto da Jack London nel 1913, e la performance di Vittorio Ristagno.

“John Barleycorn” è una sorta di nomignolo con cui in Nord America vengono chiamati gli alcolici prodotti dall’orzo, come birra e whisky.

Nel 1913, Jack London scrisse una sua drammatica e intensa autobiografia romanzata, per ammonire i lettori a proposito di cosa possa davvero significare la dipendenza alcoolica, e di cosa possa implicare – di quale sia la deriva che s’annuncia tra le pieghe di qualche gioia che non dura niente e non si ripete facilmente. E decise di chiamare questa sua autobiografia romanzata proprio John Barleycorn.

È una allegrissima, tragica e disperatamente vitale autobiografia alcolica. La riscrittura in chiave etilistica di “Martin Eden”. A bordo della sua Razzle Dazzle il giovane re dei razziatori di ostriche attracca nei saloon dell’angiporto di Oakland per bere e offrire da bere dimostrando la propria resistenza e generosità per essere accettato in quella consorteria di “veri uomini”. Perché la tesi è che l’alcol “naturalmente” non può piacere e che si beve solo per dovere sociale, per frequentare i saloon e le incredibili persone che vi si conoscono. Molto meglio le caramelle d’orzo che il giovanissimo razziatore mangia di nascosto, come di nascosto legge e frequenta le biblioteche… E che finché si fa una vita “vera” le bevute non sono poi un gran problema, a parte i soldi e le risse; il vero problema nasce quando al lavoro fisico si sostituisce quello intellettuale. Allora sì che l’alcol diventa tragedia.

Le megasbronze e gli avvenimenti che Jack ci racconta in questo romanzo sono assolutamente VERE, vissute tutte sulla sua dura pelle.
Accanto alla lucida e coraggiosa denuncia che lo anima, vi è il racconto vibrante di una vita vera, vissuta all’insegna dell’avventura e della sfida con la natura, contro i limiti del corpo e della mente. Una vita randagia eccezionale, dalle scorribande nella baia di Oakland con i «pirati» di ostriche, alle traversate artiche per la caccia alle foche, dalle rotte polverose dei cercatori d’oro del Klondike a quelle oceaniche verso il Giappone. Senza dimenticare la tenace disciplina che si autoimporrà dopo il successo: mille parole al giorno da produrre prima di concedersi un bicchiere.

«Martin Eden ero io», dice a un certo punto London, ricordando uno dei suoi più celebri personaggi.

Ricordiamo che Sapori Verticali & VinComics si svolgerà il 19, 20 e 21 ottobre a Levanto.