Sapori & Storie Verticali. Prime riflessioni sulla terza edizione

Prime riflessioni sulla terza edizione di Sapori & Storie Verticali.
1) Mercato delle Eccellenze – dei sapori
Una vera riuscita di successo per la Piazza del Popolo, colorata e frequentata, per spese di qualità. Eleganza dei tavoli tutti uguali, strategicamente posizionati, nessun costo per produttori e gli espositori in numero di trentaquattro, a rotazione, con persone belle che, seppure con fatica, procedono con le loro attività, recuperando, riciclando, inventando, lavorando con passione e caparbietà. I numerosissimi visitatori hanno conversato, appreso, ammirato, consumato, acquistato. Dall’ape al pesce, passando per olivi, vigne, orti, coltivazioni, erbe.
La Piazza ha accolto anche la dolce tappa finale del De Gustibus, camminar mangiando e conoscenza del centro storico levantese, ricco di storia e architettura.
E abbiamo lanciato, Officine del Levante con l’Associazione Levanto: salvaguardiamo la Vallata, la campagna “Senza contadini, non si beve e non si mangia”. Perché bisogna facilitare la loro vita, non complicargliela, difenderli e proteggerli.
2) Fumetto – delle storie
Due scuole prestigiose, Chiavarese del Fumetto e delle arti narrative Cesan di Parigi, professori e allievi che hanno lavorato insieme per tre interi giorni, producendo disegni e racconti come in un carnet di viaggio, cogliendo aspetti insoliti, difficilmente colti dall’ospite medio di Levanto.
3) Mostre – delle storie
Tre mostre al primo piano del Casinò, sulle professioni legate al fumetto, sull’emigrazione italiana in Francia e sulle opere di trent’anni di Scuola Chiavarese del Fumetto, legate a commissioni, a problemi sociali e al territorio.
E una spettacolare esposizione dei ritratti di Hans Visser, dei disegni, delle sculture e dei pesci di Renzo Bighetti e della collezione di sassi gioiello di Alessandro Ubertazzi: persone, pesci e pietre nello Spazio Luzzati del Comune. A dimostrazione dell’amore che tutti portiamo a Levanto e a chi ci vive, illustrandola con arte e cultura.
4) Spettacoli – delle storie
Café chantant franco-russo con due giovanissimi, una soprano e un pianista appassionato e assai promettenti, nel Bar da Brigida: spaesamento e straniamento totale, di spazio e di epoca.
Ricette d’autore (o quasi): una spassosa prova di attore che ha snocciolato ricette “alla maniera di”. Il coniglio alla Omero, l’agnello alla Chandler, la torta di cioccolato alla Trainspotting di Welsh.
5) Street Food alla levantese e Chef Kumalé – dei sapori
Una conversazione di grande interesse con Chef Kumalé sul cibo di strada nel mondo, attraverso la mega manifestazione di Cesena, in cui la Focaccia di Recco è stata premiata tra mille, le tradizioni attorno alle feste religiose e un’attenzione alla pertinenza del cibo ligure come cibo di strada, focaccia, panisse, pesce fritto, polpettone, frittate, torte salate e i levantesi gattafin. A Levanto, dopo la “prima” di ottobre 2019 con Sapori & Storie Verticali, proseguiremo con approfondimenti coinvolgimenti comunicazione.
6) Conferenze – delle storie
Una riflessione concreta sull’utilizzo del fumetto come strumento complementare di didattica, con le due scuole di fumetto, il Liceo Pacinotti di Levanto, la direzione scolastica e l’Accademia del Turismo, che ha già prodotto un mappacibo, quale supporto didattico sulle specialità gastronomiche del mondo.
Loris Cantarelli, direttore di Fumo di China, ha illustrato con immagini cento anni di fumetto italiano e Alix Miquel dell’École Cesan di Parigi le recenti tendenze e alcuni punti fermi della Bande Dessinée in Francia.
Prospettive progettuali da Sapori & Storie Verticali
– Carnet de voyage con storie per una promozione unica di Levanto;
– Applicazioni di fumetto alla didattica, per storia dell’arte, ricettività, scienza etc.;
– Mercato delle Eccellenze a cadenza mensile;
– Difesa dei contadini, manutenzione sentieri, ripristino antiche strade interpoderali, recinzione comprensoriale, coinvolgimento di giovani per recupero terre e coltivazioni;
– Cibo di strada alla levantese, costruendo percorsi golosi;
– Fare comunità intorno a cibo, qualità, salute e cultura.