Levanto Music Festival – Amfiteatrof 2020. Dolorose armonie – Carlo Gesualdo Principe Madrigalista

Un importante debutto al Levanto Music Festival – Amfiteatrof. Mercoledì 2 settembre alle ore 21.30, presso l’auditorium dell’Ospitalia del Mare, il nostro pubblico potrà vedere e ascoltare lo spettacolo di teatro musicale Dolorose Armonie – Carlo Gesualdo Principe Madrigalista. Testo e regia di Fausto Cosentino, in scena Vittorio Ristagno e Sarah Pesca, più un sestetto di madrigalisti del Dipartimento di Canto e Teatro Musicale del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, guidati da Roberta Paraninfo.

Uno spettacolo ispirato alla vita e all’opera di Carlo Gesualdo Principe di Venosa (1566 – 1613) nasce dal fascino che, a quattro secoli dalla morte, continua ad emanare dalla sua figura artistica e umana. Un fascino basato sulla straordinaria intensità e modernità della sua musica.

Il suo è un linguaggio inusuale: dissonanze improvvise, linee melodiche lacere, un linguaggio fatto di frammenti, di lampi di emozioni. Un linguaggio che rimanda sempre ad altro. I suoi madrigali sono a dir poco rivoluzionari per il suo tempo, e non sono bastati più di quattro secoli per capirlo appieno.

Quella di Gesualdo è una musica da apprezzare in tutta la sua complessa ricchezza. Arditissimi collegamenti armonici, linee melodiche che suggeriscono tormenti e inquietudine dell’animo, dissociazioni di voci che amplificano il senso di alcuni versi e rimandano a un oltre attraverso il linguaggio dei suoni, non quello delle parole.

La sua vicenda biografica tormentata e dolorosa, invece, contiene in sé elementi in grado di parlare anche ad un pubblico contemporaneo. Non è un caso se la storia del musicista ha continuato a ispirare racconti, opere musicali, spettacoli teatrali e documentari.
Vissuto a cavallo fra Cinquecento e Seicento, Carlo Gesualdo era nipote, da parte paterna, del Cardinale Alfonso Gesualdo e, da parte materna, di San Carlo Borromeo, due dei principali promotori della cultura controriformistica in Italia. Il Principe si trovò a sperimentare su di sé tutte le contraddizioni di un’epoca stretta fra la religiosità scenografica e severa della Controriforma e gli ultimi bagliori dell’arte, della filosofia, della libertà di pensiero del Rinascimento. Contraddizioni che segnarono sia il suo problematico rapporto con la moglie Maria d’Avalos, sia tutte le sue successive vicende biografiche.

Ai più, infatti, Carlo Gesualdo è noto come principe omicida: l’assassinio per sua mano della moglie Maria d’Avalos e del di lei amante, Fabrizio Carafa, colti «in flagrante delicto di flagrante peccato», fu evento epocale.

Nei secoli, soprattutto in epoca romantica, l’opera del Principe di Venosa è stata spesso associata a questo tragico evento della sua biografia.
La fortuna artistica di Carlo Gesualdo rinacque poi nel Novecento ad opera di Igor Stravinskij che rimase talmente colpito dall’audacia delle opere del Principe Madrigalista, da comporre il “Monumentum pro Gesualdo”, un omaggio a colui che considerava come un fondamentale precursore della musica del ‘900. Nello spettacolo Carlo racconta con un linguaggio irto di metafore le sue angosce e le sue inquietudini in relazione al rapporto con Maria. Confessa il suo “volere e non volere” la donna, e parla della musica come di “un’altra donna” che lo possiede. Compiuto il duplice omicidio, ossessionato dai propri peccati, il principe cerca l’espiazione dialogando col fantasma di Maria e pregando ininterrottamente alla ricerca del perdono divino.

L’esecuzione di sue composizioni – ad opera di un complesso formatosi in seno al Dipartimento di Canto e Teatro Musicale del Conservatorio “Niccolò Paganini”di Genova nei corsi della Prof.ssa Roberta Paraninfo – fanno da contrappunto e accompagnamento al tragico percorso.

L’ingresso è libero, con prenotazione obbligatoria al numero 3408186956. Sarà rispettato il protocollo di sicurezza anti-Covid. E poi doppio streaming in diretta Facebook e in Piazzetta della Compera.

Ricordiamo che la 29^ edizione di Levanto Music Festival – Amfiteatrof avrà luogo a Levanto da sabato 4 luglio a sabato 12 settembre 2020.