Festival delle Geografie 2022. Rendiconto e resoconto

Il programma del Festival, composto con il fondamentale supporto del Comitato Scientifico, ha ricevuto apprezzamenti da relatori, docenti e pubblico.
Sulla sequenza tra escursioni, didattica e relazioni, importante per la conoscenza del territorio, anche quest’anno il meteo non è stato del tutto favorevole.
Sulle relazioni, sull’agape e sul concerto, alla grande qualità ha corrisposto l’alto gradimento del pubblico.
Il Laboratorio Levanto, dedicato alle prospettive di innovazione turistica, nonostante i ripetuti e numerosi inviti, volti alla consapevolezza che il Laboratorio – con un panel di rari livello e qualità operativa – doveva essere in piena disponibilità di amministrazione e operatori, il messaggio purtroppo non è stato minimamente recepito. L’organizzazione non se ne fa una ragione, ma se ne assume la piena responsabilità.
Sulla presenza, come anche confermato da recenti articoli di giornale, per l’abitudine a partecipare comodamente da casa, la diretta su FB ha avuto numeri maggiori rispetto all’Auditorium.
Sul coinvolgimento di AIIG – Associazione Italiana Insegnanti di Geografia e Associazione dei Geografi Italiani, essendo per quest’ultima il primo anno, si auspica questo possa crescere in modo significativo, per sfruttare appieno la compresenza di tutti i livelli di insegnamento della materia, auspicando che l’annunciata commissione ministeriale possa produrre risultati. Per quanto riguarda il coinvolgimento delle Università, non si può non sottolineare il grande apporto di Pisa, per relatori e pubblicazione.
Sulla partecipazione dei docenti tramite la piattaforma, quest’anno non soddisfacente quanto auspicato, occorre fare una riflessione accurata, per esempio dedicando webinar specifici.
Su costi e copertura finanziaria, gli elementi, le valutazioni e le prospettive ci confermano che se i relatori accettano, potendo, di partecipare in missione dai loro istituti e se albergatori e ristoratori, in modo generoso e sufficiente, sponsorizzano in kind, i costi sono coperti dal finanziamento pubblico e dagli sponsor in misura pari al 60%.
Sulla comunicazione, messaggi personali, social media curati nei messaggi e nella forma, quotidiani, radio e tv locali ben hanno corrisposto ai costi e allo sforzo prodigato.
Sulle modalità ottimali di svolgimento per Geofest 2023, alcuni spunti sintetici, da approfondire e discutere: rendere autonoma la parte didattica per i docenti, limitare le relazioni a una, di peso, anche in forma di tavola rotonda, al giorno, dedicare una giornata a musica, una a teatro e una a cinema, a tema geografico, mantenendo la cena.