Festival delle Geografie 2018. Il programma di domenica 8 aprile

Ed eccoci al terzo e ultimo giorno del Festival delle Geografie – 6 7 8 aprile 2018, a Levanto.

La mattinata è interamente dedicata ai bambini, a partire dalle ore 10, con uno spettacolo della scuola elementare di Levanto, interpretato dai bambini, che parlano e cantano la geografia della loro terra.

A seguire, alle ore 11, la Biblioteca Civica “Matteo Vinzoni” , con le responsabili, attive ed efficienti Rosangela Colombo e Rossella Trevisan, e Alessandra Genova, autrice del libro “La favola della torta di riso di Riccò del Golfo”, hanno organizzato delle letture animate, perfettamente in linea con il Festival, nella connessione tra gastronomia e territorio, esemplificata anche con un assaggio della ricetta antica.

Nell’intervallo verrà proiettata una vera e propria chicca: la scansione di un prezioso Atlante del Settecento, di Matteo Sutter, gentilmente messo a disposizione dal dipartimento DIFIST dell’Università di Genova, al posto dei meravigliosi globi, terreste e celeste, presenti nella loro biblioteca, difficilmente trasportabili a Levanto nelle necessarie condizioni di protezione e sicurezza, viste le dimensioni e la fragilità.

Nel pomeriggio, alle ore 15, nell’auditorium dell’Ospitalia del Mare, un altro dipartimento dell’Università di Genova, il DISTAV, con due dei suoi giovani ricercatori, Andrea Mandarino e Luigi Mucerino, che hanno opportunamente messo in rete le loro diverse competenze per portare un approccio globale ai problemi di terra e mare. Il caso di Levanto, iniziato con lo stato di salute del Golfo, la prima attività di cittadinanza attiva e partecipazione della Cooperativa di Comunità Officine del Levante, che organizza il Festival, è al centro della dimostrazione dell’uso intelligente della geografia fisica per la soluzione di problemi del territorio, dalla collina al mare.

Due modi diversi, ma ugualmente coinvolgenti, che riguardano la geografia vissuta (ore 16): la testimonianza di Pierangelo Miola, di Vaghe stelle che in Veneto, camminando e conoscendo territori, propone carte e itinerari per riscoprire paradisi perduti alla frequentazione e alla valorizzazione, pur con meraviglie e tesori nascosti. E Marco Iamiceli, di Sassinoro Paese dell’Acqua, in Campania, che ha trovato nella vera grande ricchezza del comune, l’acqua, la vocazione attorno alla quale valorizzare e riscattare un Comune in declino.

A seguire, alle ore 17, Federico Massimo Ceschin, manager di molteplici organismi che si occupano di itinerari da valorizzare, ci affascinerà con la sua descrizione dei Cammini d’Europa, dimostrandoci quanta ricchezza nasce dall’itinerario lento, alla scoperta di tutto ciò che con altri mezzi di trasporto, diversi dalle proprie gambe, ci perderemmo.

Per terminare il pomeriggio, alle ore 18, lasciando la Terra per spaziare verso altri pianeti, un astrofisico divulgatore appassionato, Renato Dicati, che l’anno scorso ci affascinò con stupefacenti immagini dallo e dello spazio: geografia dello spazio.

Dopo l’aperitivo geografico al Bar da Brigida, alla Chiesa di Sant’Andrea alle ore 21 avrà luogo il concerto conclusivo del Festival a Levanto, con una band diversa da ogni altra, i Liguriani, che ci porteranno in un viaggio musicale pieno di fascino nell’Europa occidentale. un Grand Tour d’Europa attraverso la musica popolare.