Festival delle Geografie 2018. Il programma di sabato 7 aprile

Ed eccoci al secondo giorno del cuore del Festival delle Geografie – 6 7 8 aprile 2018, a Levanto.
Cominciamo dal mattino… a Bonassola, con l’inaugurazione della nuova cantina dell’azienda agrituristica Cà du Ferrà Farm & Relax, con tanta passione e sapienza vitivinicola. La famiglia Zoppi aveva necessità di un luogo ove poter lavorare e stoccare il vino, e di una sorta di showroom con giardino per comunicare e presentare la propria produzione in un panorama mozzafiato. Appuntamento a San Giorgio di Bonassola alle 10.30, sperando nella clemenza del tempo, per degustare il vino appena imbottigliato nelle migliori condizioni.
Nel pomeriggio si torna a Levanto, all’auditorium dell’Ospitalia del Mare, dove troneggiano i due globi messi a disposizione da Tecnodidattica (anteprima della mostra che si inaugurerà al Centro Allende della Spezia il 30 aprile) e potranno essere ammirate le foto di Adelmo Massola, levantese mago di onde e luci.
Si inizia, alle ore 15, con Enrico Borghi, che tratterà un argomento estremamente affascinante e fondamentale per il nostro Paese: la geografia dei luoghi che non stanno sul litorale, le cosiddette aree interne (già una politica nazionale, lanciata con un metodo innovativo da Fabrizio Barca), che necessitano di attenzione e di cura, in particolare per colmare gli handicap territoriali in sanità, scuola e trasporti, per essere ripopolate, apprezzate, conosciute, curate e amate.
E questo 2018 è l’anno dei borghi, il che richiede un’attenzione ulteriore a un patrimonio da ri-conoscere con i cammini, gli itinerari da scoprire e far scoprire in modo rispettoso ed economicamente rilevante, perché tante attività, antiche e nuove, possono essere sviluppate.
E chi, se non il CAI – Club Alpino Italiano ha da sempre percorso e messo in rilievo i nostri sentieri e i nostri borghi? Ma un cartografo appassionato e importante, Alfredo Gattai (ore 16), non si limiterà a dare la visione delle carte per camminare e ammirare le terre, bensì ci offrirà uno sguardo particolare delle terre, dal mare. L’Intreccio tra geografia della terra e geografia del mare, con il suo intervento, avrà una attenzione e una spiegazione fascinosa.
Continuiamo con due “ragazze”, Annalisa Cevasco e Angela Rollando (ore 17), geografe per formazione, appassionate di cammini e di progetti, che mettono in primo piano il territorio in modo geograficamente corretto e che, per festeggiare i loro vent’anni di sodalizio professionale, hanno percorso in due volte l’intera Alta Via dei Monti Liguri, facendosi coinvolgere profondamente dalla bellezza delle aree più interne della Liguria, dai paesaggi e dall’unicità di una terra che dai monti tocca il mare.
E il pomeriggio si conclude con la geografia della mente: Beniamino Sidoti presenta alle ore 18 il suo libro “Stati d’animo” che ai racconti su diversi aspetti dell’animo umano, unisce i magnifici collages, in mostra da ieri a Moneglia, di Paolo Rinaldi, tratti dalle immagini della New York Public Library, che raccontano quegli aspetti, aggiungendo, volendo, anche altre storie. Un editore, Massimo Di Nardo di Rrose Sélavy editore, che si ispira a Marcel Duchamp, un interesse anche psicologico e psicoanalitico.
Dopo un aperitivo geografico al vicino Bar da Brigida di Piazza Staglieno, potrete ammirare la magnifica sala Caminata, al primo piano dell’Ospitalia. per uno spettacolo che evoca un luogo geografico, la Mancha. Parliamo di Don Quixote (ore 21), qui con una rilettura da parte dell’autore del testo e della scelta delle musiche, il regista Fausto Cosentino, e di tre talentuosi attori, Vittorio Ristagno, Andrea Benfante e Anna Giarrocco. II Teatro di idee e fantasia, come sarebbe piaciuto ad Aldo Trionfo ed Emanuele Luzzati: leggerezza, profondità, divertimento, riflessione.
Con i versi di Nazim Hikmet:
“Il cavaliere dell’eterna gioventù
seguì, verso la cinquantina,
la legge che batteva il suo cuore.
Partì un bel mattino di luglio
per conquistare il bello, il vero e il giusto.”