Festival delle Geografie 2018. Il programma di venerdì 6 aprile

Venerdì 6 aprile potremmo dire “Tutti a bordo, si parte!”, se il Festival delle Geografie – 6 7 8 aprile 2018 non fosse già partito, con il grande concorso nazionale per le scuole di ogni ordine e grado, estremamente partecipato, che si è svolto da dicembre a marzo all’Istituto Tecnico Zaccagna di Carrara, concluso con un ricca GeoFesta, ricca di dibattiti, eventi, giochi e formazione.

Protagonista, sempre, la geografia, con l’insegnante dei nostri sogni, Riccardo Canesi, uno dei migliori d’Italia, che presiede anche SOS Geografia. È con lui che il Festival, per le parte pomeridiana, si apre venerdì 6 alle ore 15 a Levanto, nell’auditorium dell’Ospitalia del Mare, con una proposta originale, che dimostra una volta di più che la geografia è ovunque nelle nostre vite. Riccardo presenterà infatti il suo ultimo libro, dopo “Mucche allo stato ebraico” sulle “perle” geografiche dei suoi studenti: “Le città da cantare”, un excursus fra le canzoni che celebrano luoghi in musica, con la prefazione di Mogol.

Al mattino del 6 aprile, alle ore 10.30, una chicca: un laboratorio, “Il piccolo principe e il geografo” per i bambini della scuola dell’infanzia, organizzato dalla Biblioteca Civica “Matteo Vinzoni” di Levanto, a riprova che le buone cose si apprendono da piccoli e non si dimenticano mai più.

Nel pomeriggio, in preparazione dell’attesissimo intervento di Luca Mercalli sugli effetti dei cambiamenti climatici sui territori (ore 17), una prova fotografica incontrovertibile di questi effetti, da parte di Alessandro Benedetti e Luca Onorato, CNR e Arpal, che testimoniano visivamente i mutamenti di terra e di mare (ore 16).

In chiusura della giornata, alle ore 18, Sergio Giudici, Professore dell’Università di Pisa, che a partire dall’uso quotidiano del GPS ci porta indietro nel tempo fino a Tolomeo, per dimostrarci come funziona e quali sono le sue radici.

In attesa dell’evento serale, il Festival delle Geografie vi aspetta per un aperitivo a tema geografico presso il Bar da Brigida, in Piazza Staglieno, dalle ore 19 alle 21.

La sera, alle ore 21, nella chiesa di Sant’Andrea, un concerto specialissimo, che nasce nel seicento francese. Un cembalo a due tastiere, un conservatorio “pas comme les autres”, la Bibliothèque Nationale di Parigi che ci ha fornito “La Carte du Tendre”, soprannome di un frequentatore del salotto di una Précieuse grafomane, Madeleine de Scudéry, che riportava tutte le chiacchiere dal suo salotto. In questo caso, la donna aveva chiesto a questo giovanotto di esprimere cartograficamente la mappa dei sentimenti, dall’indifferenza all’amicizia all’amore, con monti, fiumi, laghi e mare.
Attorno a questo, un gioco di ruolo con il pubblico, che sceglierà il programma, attraverso le carte da gioco, da un repertorio di musiche del barocco francese, ciascuna intitolata a un sentimento.

Il 6 aprile è la Notte Europea della Geografia, e il Festival ne è parte.