Festival delle Geografie 2019. Analisi e bilancio. Proposte 2020

La formula
ANALISI E BILANCIO
Meno diffusa nel tempo e nello spazio la terza edizione, rispetto alla seconda, mantenendo e rinnovando intese di cooperazione forti, anche non formalizzate, ragionate e governate, con Regione, Agenzia in Liguria, Fondazione Palazzo Ducale, Comuni, Unitre, Palazzo Spinola di Pellicceria, Conservatorio Paganini, regista e attori;
Mantenuta una comunicazione omogenea e coordinata, in un piano editoriale e una forte sussidiarietà con la partecipazione delle cittadinanze;
Ampliata la proposta di itinerari e turismo veramente esperienziale, senza forzature intellettuali.
Il tema delle geografie risulta ottimale per la complessità, in quanto si possono approcciare mondi vasti e differenti mentre è pertinente la scelta della difesa, non corporativa bensì effettiva, della geografia come materia di insegnamento di ogni ordine e grado della scuola, seppure in modo innovativo, tenendo conto delle suggestioni nate dal Festival, ispirate a divulgazione delle multiformi scienze associate alla geografia e grande collegamento con la vita quotidiana.
Le scienze divulgate e le conoscenze condivise, in particolare con i percorsi a piedi e lenti sui territori, sono emerse in modo evidente in questa seconda edizione come linee guida, per tutte le età, puntando sulla fascia anni 3/16.
L’alternanza scuola lavoro, “light” vista la riforma, come occasione di praticare l’organizzazione di un evento in tutti i suoi aspetti, teorici e pratici, insieme alla mappatura openstreetmap dello scorso anno, costituisce una potenziale maturazione professionale.
I contenuti culturali, declinati in conferenze su divulgazione scientifica e condivisione di conoscenze del territorio, vino e cibo che illustrano i territori e itinerari, consentono di toccare molti pubblici e molti aspetti geografici, e non solo.
Anche gli eventi “Sapori Verticali” e la pratica quotidiana di volontariato della salvaguardia della vallata, che illustra il paesaggio, possono avere la medesima bandiera del Festival delle Geografie.
Risulta da migliorare il coinvolgimento “pubblico privato” dal punto di vista imprenditoriale, che comunque ha dato già buoni risultati con le intese sperimentali (Arbaspàa e Fondazione Palazzo Ducale).
PROPOSTA
Il Festival 2020:
– dura tutto l’anno e coinvolge altre località, facendo rete con altri eventi “geografici”, in particolare per le escursioni particolari, per non essere schiavi del meteo;
– coinvolge maggiormente altre arti, quali cinema, pittura, danza e fotografia;
– aumenta le cooperazioni e la qualità delle stesse. Oggi Società Italiana Geografica, la renitente Associazione Italiana Insegnanti, Cai, Fai, associazioni levantesi in rete, Arbaspàa, Fondazione Palazzo Ducale, Editori, Pro loco, Comuni, attività ricettive, ristoranti, bar e commerci, gli stessi soci di Officine, che si sono limitati a offrire patrocinio e/o servizi e qualche apporto finanziario, ma non supporto di suggerimenti e azioni definite.
L’anno prossimo Storia in Piazza a Palazzo Ducale di Genova, ha come tema ”Raccontare la storia” e il festival racconterà le geografie, a Levanto e/o a Genova.
La vera novità di questa edizione è costituita da tutta l’organizzazione destinata a creare una progettualità specifica per Levanto, Val di Vara, Lunigiana, Baie del Levante e Cinque Terre. Nuovi turismi, sartoriali, organizzate in DMO senza un ente, analogamente al Savonese con la Camera di Commercio, che condividiamo.
L’organizzazione
ANALISI E BILANCIO
Nelle prime due edizioni gli elementi essenziali sono stati l’alternanza scuola lavoro, molto volontariato, diverse associazioni locali in rete, attività di servizio da parte di alcuni soci di Officine, il programma pronto almeno quattro mesi prima, per poter stabilire alternative per problemi e imprevisti e un piano editoriale, un ufficio stampa, snello, volontario e professionale, una comunicazione, specialmente social, approfondita, completa e professionale. Coinvolgimento leggero degli uffici turistici.
PROPOSTA
Da mantenere la formula, con i buoni risultati del numero dei volontari coinvolti, sul territorio ligure per la distribuzione del materiale cartaceo e informativo. Ottima la partnership con il social team di Agenzia in Liguria.
La realizzazione
ANALISI E BILANCIO
Ottima la conferenza stampa in Regione, con annunci mediaticamente interessanti. Piani alternativi per imprevisti. Crowdfunding lontano dall’essere ottimale.
PROPOSTA
Organizzare meglio la raccolta fondi, mobilitando volontari organizzati. Reperire luoghi e sedi degli eventi meglio adatti agli eventi (sale mostre, rappresentazioni teatrali, in particolare).
La comunicazione
ANALISI E BILANCIO
I Media Partner hanno funzionato bene, televisioni e Rai locali molto bene, ma solo prima del festival, non durante e dopo, e non sufficientemente per i singoli eventi, in particolare le mostre. Sono mancati media e quotidiani nazionali nonché cronaca e bilancio sugli eventi.
Netto miglioramento del coinvolgimento persona per persona.
Sempre ottimale sui social (si veda nel paragrafo numeri).
PROPOSTA
Puntare sul livello nazionale, trovare modalità più vicine alla cittadinanza e più forte sui singoli eventi, specie espositivi.
I numeri
ANALISI E BILANCIO
12 conferenze | una cena geografica con chef di rilievo internazionale | 1 laboratorio per bimbi, una lezione per i liceali sui cambiamenti climatici | 2 concerti | 1 spettacolo teatrale | 1 concorso nazionale | un simposio | 1 pagina FB dedicata e altre 5 complementari, con centinaia di migliaia di visualizzazioni, non sponsorizzate. (valori calcolati su medie giornaliere, su osservazione diretta per eventi, per i social le comunicazioni degli amministratori delle pagine FB).
partecipanti: 12 conferenze, 740
spettatori: 2 concerti e uno spettacolo teatrale, 190
visualizzazioni pagina FB dedicata: circa 160 post, 323.000
commensali per la cena, 28
bimbi, scuola infanzia e elementari, 90
alternanza scuola lavoro, 8
per un totale di circa 1.000 presenze, in quanto assenza di mostre, solo per una desistenza infelice dell’ultimo minuto.
I costi per Officine
ANALISI E BILANCIO
– 3 CONCERTI e TEATRO – Conservatorio Paganini, gruppo musicale Liguriani e teatro da 2.500 e 2.500 €.
– 12 CONFERENZE – ai relatori, tranne tre (15.000) offerta ospitalità e vitto da parte di soci di Officine.
– ASSISTENZA TECNICO-LOGISTICO-INFORMATICA – 1000 €.
– LOGISTICA – operai del Comune, IAT Stazione FS e Piazza Cavour e volontariato per la distribuzione delle locandine e dei programmi (350 e programmi 5.000).
– COMUNICAZIONE – 1.500 €.
Per un totale di 22.500 €, rispetto ai 13.500 della prima edizione. La valorizzazione del lavoro volontario e dell’ospitalità ammonta a circa 5.000 €.
Le entrate ammontano a circa 7.500 €
PROPOSTA
Aumentare le entrate, organizzando una raccolta fondi più capillare, in considerazione dell’attenzione estrema al governo della spesa.