In cammino verso Turismi nuovi

IL PROGETTO
L’esperienza positiva portata dalla scelta ragionata degli ospiti delle ultime edizioni del Festival delle Geografie e di Sapori Verticali – Vincomics – eventi organizzati e realizzati da Officine del Levante fin dal 2015 – ha portato elementi supplementari a supporto della proposta di progetto “Turismi nuovi”, che abbiamo presentato su invito del Comune di Levanto.
Sintetizzato in 27 slides, il progetto è stato reso noto prima in quattro incontri tematici (rispettivamente con associazioni di categoria, organizzatori di escursioni a piedi in bici e in barca, operatori della ricettività e associazioni di volontariato, organizzatori di eventi) e poi presentato nella riunione finale, con la partecipazione di amministratori comunali.
Un lavoro di ricerca fondato su dati statistici provenienti da fonti internazionali e su una lettura ragionata di testi professionali di marketing turistico (J.Ejarque, P.Kotler, G.Pini, E.Lemmi), con la consultazione e il conforto di professionisti del settore, ha portato elementi incontestabili alla necessità di turismi nuovi. Turismi ben ancorati alla primaria cura del territorio, alla qualità nei servizi, alla cooperazione tra cittadini, istituzioni e operatori e al coinvolgimento di un’area vasta e pertinente, a partire dai bisogni delle persone e dallo sviluppo delle attività economiche sia all’interno del territorio comunale, sia nelle aree limitrofe coinvolte.
L’OBIETTIVO E LE MODALITÀ
Il progetto parte da Levanto e dalle sue potenzialità, per dirigersi verso diversi punti cardinali: Baie del Levante, Cinque Terre, Val di Vara.
L’obiettivo è la costituzione di un sistema strutturato analogamente a quello del savonese, ove Angelo Berlangieri, in qualità di Presidente della locale associazione albergatori, a partire da Finale Ligure, ha coinvolto i comuni che hanno istituito la tassa di soggiorno; in ognuno degli 11 comuni ha ispirato la costituzione di Comitati Turistici Locali (CTL), con potere deliberante sul 60% dei proventi della medesima, con la libertà di investire secondo volontà comunale il 25%, attribuendo il restante 15% al coordinamento provinciale, che li investe per l’intero territorio.
A parte il lavoro di marketing, già iniziato in paesi target nel primo anno di attività, è stata istituita una card, che ogni turista riceve e attiva al momento del pagamento della tassa. Il sistema già paga il Trasporto Pubblico Locale, gratuito per il turista da Andora e Varazze, e a partire dal prossimo anno pagherà anche il trasporto ferroviario di Trenitalia; concede sconti in strutture ricettive e musei, e monitora i comportamenti e le spese dei turisti, sopperendo alla mancanza di un dato statistico, perché quelli disponibili sono sul post e non sul prima e sul durante, rispetto ai soggiorni dei turisti.
I dettagli sono tutti reperibili sul sito di Ligurian Riviera.
In questo sistema, le associazioni di categoria hanno diritto di voto sia nei CTL che nel coordinamento provinciale, pesato con i criteri della Camera di commercio; la quale, del resto, funge da ufficiale pagatore, dato che solo un ente pubblico può disporre degli introiti di un’imposta.
Si tratterebbe, in pratica, di una DMO senza libera da condizionamenti burocratici, dove ogni Comune mantiene la propria autonomia, anche attraverso il turismo esperienziale che è in grado di strutturare e proporre. La Camera di commercio Riviere Liguri, che ha già percorso e sperimentato positivamente il meccanismo a Savona, è poi la stessa a La Spezia, con lo stesso segretario generale e gli stessi funzionari.
Il primo passo da percorrere, da parte dei Comuni, sarebbe quello di costituire i Comitati Locali Turismo con le associazioni di categoria, deliberandone regolamento e finalità. Il secondo passo, quello di iniziare a costituire e a proporre il programma del coordinamento, eventualmente riattivando i gruppi tematici, e allestire il negoziato complessivo con la Camera di commercio per giungere alla realizzazione del progetto.
Consulta il report in pdf e scarica le slides della presentazione.