Festival delle Geografie 2020 in sintesi

Ancor prima degli abituali (per Officine del Levante) resoconto e rendiconto della manifestazione, qualche riflessione a caldo sul Festival delle Geografie 2020.

Innanzitutto una riflessione a carattere generale: uno dei temi cruciali del web Festival è stato il futuro del turismo, il turismo di prossimità, la geografia come fondamento della conoscenza, della vita, del viaggio, della vacanza e i cammini del turismo, lento, di conoscenza.
Anche i luoghi più ricchi di bellezza – Levanto senza dubbio – hanno bisogno di una vocazione, di cultura e di servizi, per promuoversi verso una platea di persone sempre più esigenti e consapevoli, in particolare in questo periodo di “quasi post del fermo immagine da Covid”.
Lo dobbiamo avere presente tutti, in primis ogni cittadino e la comunità, e tutti gli operatori.

Emilio Casalini da Generazione Bellezza (Rai3) con il suo intervento ce lo ha spiegato con forza e convinzione, sulla base della splendida esperienza di Sciacca, ove un turismo di nuova generazione si è costruito in poco meno di un anno, grazie a donne leader, trascinanti e l’adesione di tutti, ma proprio tutti: cittadini, singoli o collettivi.
Paolo Marcesini, con la sua sapienza narrativa, a proposito di economia circolare, ci ha dimostrato come sia indispensabile perché le materie prime sono finite e occorre utilizzare le cosiddette materie prime seconde.
Quindi vanno ripensate tutte le politiche produttive nel nome di “RI” e quindi anche il turismo in quanto attività produttiva va RI-pensato, perché la bellezza non basta.
Sabrina Lucatelli ci ha fatto riflettere raccontando come contribuire a rimediare alle diseguaglianze dei territori per RI-pensare la vita e l’abitare.
Ma intanto, sempre e comunque, non va sfregiata né sprecata, bensì riparata, come ci ha illustrato Eugenio Bordoni con la Fondazione di partecipazione Manarola e il progetto UE Life per il ripristino e recupero dei terrazzamenti dei muretti a secco e la canalizzazione.

E poi, se siamo bravissimi per economia circolare, possiamo dare prova delle nostre italiche e liguri capacità anche per il turismo.
E i contenuti? Federico Massimo Ceschin con “Cammini d’Europa, Simtur – Mobilità dolce – e Piccole patrie” insieme a Laila Ciardelli e Piera Ughetto del CAI di La Spezia ce lo hanno mostrato: camminare, conoscere il territorio, la sua storia.
Il turismo di prossimità nelle nostre terre ha potenzialità incredibili: le escursioni a piedi, in barca e in bici (con pedalata assistita) ci possono far conoscere luoghi, storia, arte e apprezzare ancor di più la bellezza delle piccole, ma anche grandi, cose e farla conoscere. Ogni cittadino sia Ambasciatore di casa propria.
Il mondo della bellezza delle persone, perseguitate e i confini: Monika Bulaj e Carlo Aonzo Trio, musica e fotografia, arti maggiori che consentono di viaggiare e conoscere e renderci una dimensione di umanità forse un poco perduta, di cui avevamo gran bisogno.

Il tema della scuole e della didattica ha avuto un grandissimo spazio ed è suscettibile di ulteriori sviluppi (quest’anno impedito dal fermo immagine di cui sopra), tanto da voler ispirare tutta la quinta edizione del Festival delle Geografie 2021.
Riccardo Canesi, Sergio Giudici, Giovanni Donadelli, Andrea Silvestri, Federico Donelli, Gianfranco Saffioti ce ne hanno fornita la prova provata.
Materie come la geopolitica, anche attraverso il fumetto, la geografia, la geologia, la fisica, la meteorologia possono essere divulgati e spiegati in modo semplice ed efficace.
Mario Tozzi, con la sua sapienza a tutto tondo, ci ha consentito di riflettere profondamente alle ragioni della conoscenza fondamentale per la vita, presente e futura, della geografia.

Poi una constatazione, con meraviglia e soddisfazione: un web festival può essere musica, spettacolo, arte fotografica, didattica, conoscenza, cammino, racconto, apprendimento, emozione, progettualità.
Tiziana Canfori ci ha fatto vivere, vedere e ascoltare, un’operina musicale attraverso una sapiente narrazione arricchita di esempi.

Pillole in guisa di conclusioni:
– le parole più usate: comunità, territori, bellezza;
– la prospettiva: didattica da 5 a 15 anni, anche per il Festival delle Geografie 2021;
– prefisso magico necessario: “RI” pensare l’economia, la produzione, l’abitare, il turismo;
– obiettivi indispensabili: Turismo di prossimità, Turismi nuovi, Cooperazione tra territori.

Di seguito trovate i link ai video YouTube di ciascun intervento dei relatori ospitati il 29, 30, 31 Maggio 2020.
Buona visione.

https://youtu.be/c7JvhC9Ebmk Riccardo Canesi
https://youtu.be/NH9_ICCQMmA Giovanni Donadelli
https://youtu.be/jXzri1iIl5A Sergio Giudici
https://youtu.be/4bKVjMM0smE Mario Tozzi
https://youtu.be/6Q9Vp7LAl60 Andrea Silvestri

https://youtu.be/zbfIL1ULpxQ Emilio Casalini
https://youtu.be/FLGyy70AIwA Federico Donelli
https://youtu.be/vCkRhcE1SuI Paolo Marcesini
https://youtu.be/8gYWyq7VQag Federico Massimo Ceschin
https://youtu.be/NFXU64FXu-Y Sabrina Lucatelli
https://youtu.be/UnxgjyGHqIU Tiziana Canfori

https://youtu.be/YHRhnpBbXyc Eugenio Bordoni
https://youtu.be/NoGl0CYB2Os Gianfranco Saffioti – Il Meteorologo Ignorante
https://youtu.be/JqP7qxXUjLM Laila Ciardelli e Piera Ughetto – CAI La Spezia
https://youtu.be/ugZ2rXwnWpU Carlo Aonzo Trio